Soufflé di patate... dopo trent'anni!















Cucinare è una cosa che mi piace da sempre. La mia prima torta l'ho fatta a sei anni, ero in prima elementare e ricordo ancora come fosse ieri, la scatolina verdeacqua che conteneva la busta con farine miscelate a cui aggiungere le solite uova, il solito burro fuso ed un po' di latte, versare nei pirottini da muffin... anche se sulla scatola c'era scritto "plum cake".
Avevo pregato mia mamma per tutto il pomeriggio di aiutarmi a farli.
E' così che, piano piano, ho avvicinato il mondo della cucina, quello di tutti i giorni, delle minestrine con la pastina alla sera, il coniglio la polenta e le patate alla domenica, cotolette con l'insalata a metà settimana..
Poi qualcuno, credo mio zio, mi regalò un libro di ricette e foto, un volume - mattone molto interessante per me. E mi ci sono tuffata, dicevo che da grande volevo fare la cuoca.
Proprio da lì avevo preso la ricetta del Soufflé di patate. Ci piaceva tantissimo e  mi piaceva anche farlo, l'ho fatto così tante volte che alla fine, ce ne siamo stomacati. A un certo punto ho smesso. Il libro è andato perso  e con lui il caro soufflé.
Ma in queste settimane ho trovato, in un paio di blog una ricetta che somiglia tantissimo, è il "Gateau di patate"-o anche Gattò, di cui una l'ho trovata da Mela.  E ne sono stata felice!
Finalmente ieri, dopo circa 30 anni, ho rifatto il soufflé di patate.
Devo dire che, ultimamente, mi ero un poco arenata nel cucinare, perché i miei bambini sono del genere che, anche se hanno fame, digiunano di fronte ad un piatto con cose che non siano di loro certo e sicuro gradimento: pasta al sugo, al pesto, cotolette, polpette, wurstel, panino e prosciutto cotto -Crudo niente- e poco altro. Cose come zuppe ..."vade retro sàtana", risotti di colore diverso dal giallo, idem.
Insomma con loro son ridotta piuttosto male. Ma di fronte al mio vecchio soufflé, che per l'occasione ho fatto mischiando i miei ricordi alle ricette trovate nella blogsfera, il grande mi ha chiesto "Mamma, lo hai già messo su Internet, questo?" dico No, non ancora, "Ah, ecco, allora mettilo, che è strabuono" alzando il pollice.
Il mio cuore di mamma -che da piccola voleva fare la cuoca e che oggi si riprende in mano- si è aperto..!

Con questa ricetta, che ha evidentemente un valore affettivo importante, per me, partecipo al contest "semplice...mente perfetta!" della cucina di zia Simonetta. Grazie Simonetta per questa tua idea!

Soufflé di patate

4 patate medie
2 uova
80 gr. mortadella con pistacchi
100 gr. mozzarella
latte QB.
una manciata di parmigiano
sale, pepe e noce moscata

Bollire le patate, pelarle e passarle due volte nello schiacciapate mentre sono ancora calde.
Intipidire ed aggiungere le due uova con del latte, quanto basta a mantecare l'impasto.


Sale, pepe, noce moscata a piacere.
Ungere ed infarinare col pangrattato una teglia a vostra discrezione -bella quella rettangolare per cake- oppure piccole teglie in ceramica monodose come ho fatto io. Coprire il fondocon un dito di impasto, spargervi sopra della mortadella tritata a dadini piccoli, lo stesso per la mozzarella, coprire con dell'impasto di patate ed una bella manciata di parmigiano. Io ho fatto in modo che si intravedesse il ripieno dalla superficie. Gratinare in forno, regolandosi a occhio.

2 commenti

  1. Ho letto con piacere il tuo messaggio: hai colto perfettamente lo spirito del contest e pertanto mi accingo ad aggiungere la tua ricetta a quelle già perventute. Ancora tente grazie. e buona domnica.

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  2. Brava! L'ho cucinato e mi è piaciuto veramente tanto! Complimenti..

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